La chirurgia dei genitali femminili esterni è indicata a chi abbia dismorfie delle grandi o delle piccole labbra.
Le dimorfie più frequenti sono l’ipotrofia delle grandi labbra (grandi labbra piccole) e l’ipertrofia delle piccole labbra (piccole labbra troppo voluminose, che sporgono eccessivamente).
La problematica talvolta è monolaterale. Cioè vi è soltanto una delle due grandi labbra ipotrofica o soltanto una delle due piccole labbra sporgente.
Interventi sui genitali femminili esterni vengono effettuati in anestesia locale.
L’aumento volumetrico delle grandi labbra si effettua prelevando alcuni centimetri cubici di tessuto adiposo dai fianchi o dall’esterno delle cosce. Il grasso viene estratto con una sottile cannula, perforando la cute in modo da non lasciare cicatrici. A questo punto il grasso viene lavato e filtrato con tecnica sterile con specifica strumentazione. Successivamente viene iniettato con un ago speciale all’interno delle grandi labbra.
La riduzione delle piccole labbra si effettua eliminando il tessuto in eccesso. L’incisione determina una cicatrice assolutamente invisibile. La sutura viene effettuata con fili riassorbibili, non è quindi necessario rimuovere i punti.
L’intervento viene effettuato in regime di chirurgia ambulatoriale, cioè con dimissione immediata della paziente. Anche la restituzione all’attività lavorativa è immediata.
Dopo l’intervento si consiglia di portare per una settimana delle mutandine elasticizzate e di praticare dei lavaggi con disinfettanti ginecologici.
Per circa un mese deve essere evitata l’attività sportiva, l’esposizione al calore ed i rapporti sessuali.
Il costo dell’intervento primario varia da € 1.500 a € 1.900, tutto compreso.